01 agosto 2008

Sircana, il poeta e il futuro in versi

Non solo Bondi, con le improbabili poesie che pubblica su "Vanity Fair". Oggi scopriamo che anche Silvio Sircana - ex portavoce di Prodi - scrive poesie. Ma se Bondi canta l'amor cortese, Sircana canta(va) la politica. Cominciamo con "Salmo della XV legislatura":

Finalmente c'è un governo
Lo protegga il Padreterno

C'è un governo di alleanza
Che gli doni la costanza

Dentro c'è Rifondazione
Gli conservi la ragione

Dentro c'è pure Mastella
Che gli spenga la favella

Fa il ministro Pecoraro
Fa che giochi non da baro

Bianchi seguirà i Trasporti
San Cristoforo lo scorti

E Di Pietro fa i lavori
Dio protegga i costruttori

Tanti i sottosegretari
Rivolgiamoci agli altari

Pochi sono i Senatori
Salva noi dai traditori

Col senno di poi, sono venute presto a mancare: la costanza, la ragione di Rifondazione e Mastella, la mansuetudine di Di Pietro, la maggioranza in Senato. Sircana ci aveva visto giusto. E poi venne "La prima riunione del Pd":

Mentre Prodi ci addormenta
Qui si addensa la tormenta

C'è Rutelli un po' incazzato
E Fassino stralunato

C'è Veltroni gran gattone
Che già pensa all'elezione

Franceschini e Gentiloni
Già preparan trappoloni

In un angolo Lamberto
Pensa male, ne sono certo

In silenzio sta Follini
Forse pensa al suo Casini

Barbi, Soro e MIgliavacca
Ma! ...Così finisce in cacca

Altro centro: dalle divisioni alla disfatta di aprile. In "Riunione governo - capigruppo", Sircana dipinge invece il caos imperante nelle riunioni di governo:

C'è Bonelli "il bicicletta"
che è munito di paletta

Finocchiaro e Russo Spena
Con lo zaino sulla schiena

Con Di Salvo e Franceschini
Han portato anche i panini

La Palermi ci ha il piccone
Per scavare un bel bucone

Salvi Fabris con Barbato
Un secchiello hanno comprato

E Villetti con Migliore
Hanno il look da esploratore

Tutti pronti ed in assetto
Per cercare il tesoretto

Tutti quanti a domandare
"da che parte devo andare?"

Prodi chiede "chi ha la mappa?"
Ma si vede uno che scappa

E lontano ormai galoppa
E' Tommaso Padoa Schioppa

Sublime è il componimento destinato al killer del governo, "Oh Clemente, Clemente":

Tu che hai reso dolente
Il nostro Presidente

Non posso farci niente
Se agli occhi della gente
Tu pari un incoscente
Che il dovere non sente

E anzi ora consente
alla destra fremente
di dare il suo fendente
al governo morente

Oh Clemente, Clemente
Che ti è saltato in mente?

L'ultima dolente stoccata di Sircana è ancora contro il Pd, il loft e la "fighettaggine" che lo hanno portato alla sconfitta. "Loft":

La politica è sul Web
non si fa più nel night club

Il dibattito va on line
altrimenti non è fine

Se non ti sei fatto il blog
resti avvolto nello smog

Chi non digita il lap-top
vecchio è come l'hula- hop

E' un dovere esser più trendy
dei moderni nuovi dandy

Con l'immagine più soft
E perciò prendiamo un loft