31 maggio 2009

La Repubblica di Gasparri

Fantastico scambio di battute tra Maurizio Gasparri e "La Repubblica".

Comincia Gasparri: "Berlusconi è l'unico politico che crea posti di lavoro... Adesso anche Gino Flaminio è beneficiato dall'esistenza del Cavaliere. Infatti, abbiamo appreso dal 'Giornale' che offre, con prezzi variabili, interviste, testimonianze e brevi incontri. C'è da chiedersi quanto gli abbia dato 'Repubblica'. Mi rivolgerò all'ordine dei giornalisti del quale faccio parte per chiedere accertamenti su 'Repubblica' e i suoi giornalisti. Ora vogliamo sapere chi e quanto ha pagato 'Repubblica' per determinate interviste. E' questo il modo con cui si esercita l'attività giornalistica? Un tanto al chilo? E le vestali della libera professione, di tante organizzazioni e della federazione della stampa non hanno nulla da dire su questo scandalo vergognoso che colpisce giornalisti di un giornale, 'Repubblica', il cui editore ben conosciamo e le cui imprese furono sottoposte più volte al vaglio della magistratura?".

Risposta di "Repubblica": "'Repubblica' sfida l'On. Gasparri a dimostrare che sia stato pagato anche solo un centesimo per l'intervista a Gino Flaminio che tanto imbarazzo crea all'ex ministro del Pdl. Gino Flaminio ha confermato di non aver mai ricevuto denaro dal nostro giornale in due occasioni: al 'Corriere della Sera' (28 maggio) e a 'Il Giornale' (30 maggio)". La chiusa è inarrivabile: "In caso Gasparri non riesca nell'impresa, 'Repubblica' l'autorizza fin d'ora a vergognarsi".