Mentre sento sparare colpi sulla mia testa mi chiedo che c’entro con tutto questo? Che c’entro con una guerra fra gruppi editoriali, tra posizioni di potere cristallizzate e prepotenti ambizioni in incubazione. Da sette giorni la mia persona è al centro di una bufera di proporzioni gigantesche che ha invaso giornali, televisioni, radio, web, e che non accenna a smorzarsi, anzi. La mia vita e quella della mia famiglia, le mie redazioni, sono state violentate con una volontà dissacratoria che non immaginavo potesse esistere.