
In Italia, i dati sulle esportazioni del primo trimestre del 2010 (+ 5,3%) lasciano ben sperare per una ripresa dell’economia. I risultati migliori li hanno registrati le isole, con incrementi del 63% per la Sardegna e del 45,4% la Sicilia; in flessione Basilicata, Marche e Molise. Cresce in particolare l’export verso i paesi dell’Unione Europea, mentre l’export intercontinentale vede buoni flussi di merci verso Turchia, Cina e India. Il Pil italiano cresce invece dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% rispetto al primo trimestre del 2009. Tra i diversi settori, a guidare la crescita è l’agricoltura (+3,8%), seguita dall’industria (+1,7%). Secondo il centro studi di Confindustria, “la ripresa resta solida: le recenti indagini qualitative puntano a ulteriori progressi nel periodo estivo, anche se a ritmi più moderati”.
A Roma, il Cda della Rai ha approvato i palinsesti televisivi autunnali scongiurando il dimezzamento (da 4 a 2 puntate) del nuovo programma di Roberto Saviano e Fabio Fazio. Lo spettacolo, intitolato “Vieni via con me”, dovrebbe andare in onda tra ottobre e novembre sul terzo canale. Tra i temi al centro del programma, pare che Saviano voglia parlare di Piergiorgio Welby, della ‘ndrangheta, della ricostruzione post-terremoto in Abruzzo (questione trattata recentemente da Sabina Guzzanti nel documentario “Draquila”, presentato a Cannes) e della questione rifiuti a Napoli. In un’intervista rilasciata al mensile “Stilos”, Saviano ha parlato dell’importanza della tv: “Per me la televisione è fondamentale, perché mi ha protetto e mi protegge fisicamente”. Contro l’ipotesi del taglio si erano scagliati il presidente della Rai Garimberti - “La presenza di Saviano sui nostri schermi dà corpo all’idea di qualità che secondo me deve incarnare la Rai” - e la fondazione finianana Farefuturo.
A Parigi, Francesca Schiavone ha vinto Roland Garros ed è la prima italiana a portarsi a casa un titolo dello Slam. L’ultimo italiano a trionfare sui campi parigini è stato Adriano Panatta nel 1976. La speranza è che il successo di Francesca rilanci la passione per il tennis nel nostro paese, proprio come è accaduto a metà degli anni settanta. Ma perché questo accada, sarà fondamentale una campagna d’investimenti: il rischio - spiega Flavio Totina, responsabile del club Lombardia 1 - è quello di “un entusiasmo iniziale, senza poi la creazione di quelle strutture, in primis le scuole, che servono per allevare i campioni di domani”. Secondo Alberto Sbrescia, allenatore di Potito Starace, “in Italia di ragazzi bravi ce ne sono, ma qualche volta non hanno i soldi per proseguire il proprio cammino”. Chissà che l’esempio della Schiavone non porti a migliori (e maggiori) investimenti. In attesa di Wimbledon, che Francesca - parole sue - vuole giocarsi alla grande (e, perché no, vincere).
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