04 agosto 2010

Come la vede Cacciari

Intervistato da Sara Bianchi per ilSole24Ore.com, Massimo Cacciari dice due cose molto intelligenti. Primo, "quella del Pdl e quella del Pd sono due crisi complementari. E hanno ragioni identiche: nessuno dei due è un partito. Il primo è una pseudo società, una pseudo azienda. L'altro non è riuscito minimamente a trovare una destinazione comune, sono scatolette giustapposte, ognuna con la propria rendita, la propria tradizione". Se si sfascia il Pdl, si sfascia pure il Pd.

Secondo, "credo che Sergio Chiamparino abbia ragione nel denunciare questa persistente assenza di strategia soprattutto sulla questione settentrionale. Se emergesse finalmente, cosa che auspico da due anni, una candidatura Chiamparino le cose potrebbero migliorare". Con Bersani, Veltroni, Vendola non si va molto lontano: l'uomo giusto sarebbe il sindaco di Torino. "Ma le mie speranze sul Pd sono ridotte al lumicino".

PS: Sempre sul Sole 24 Ore di oggi, in vista del voto sulla mozione di sfiducia a Caliendo, Stefano Folli frena gli entusiasmi sul fantomatico terzo polo centrista: "Al momento vediamo un'area poco omogenea di circa 80 deputati, che in alcuni casi e a certe condizioni potrebbe votare in modo concorde. Non è poco, ma certo non è il terzo polo. Il quale prenderebbe forma solo con una nuova legge elettorale di cui non si vede traccia".