Per manifesta ignoranza, mi astengo dal commentare i Nobel scientifici (anche se quello a Robert Edwards, padre della fecondazione assistita, mi sembra un ottimo riconoscimento). Per il resto, dopo anni di premi assurdi - vedi Barack Obama e Herta Müller - l'Accademia ha messo la testa a posto: il Nobel per la Letteratura va a Mario Vargas Llosa, che insieme a Philip Roth e agli israeliani è uno degli scrittori che più lo meritava (qui il commento di Yoani Sanchez); quello per la Pace va a Liu Xiaobo, coraggioso dissidente cinese: a giudicare dalle reazioni del regime, la scelta è quanto mai azzeccata. Due Nobel splendidi, un unico inno alla libertà.