09 novembre 2010

Basta pregare per la conversione degli ebrei

La fiction RAI su Papa Pio XII - bollata da rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni come una "patacca propagandistica" - continua a far discutere, ma col passare dei giorni il dibattito tra ebrei e cattolici esula sempre più dallo sceneggiato televisivo. Oggi Renzo Gattegna, presidente dell'UCEI, interviene sull'Osservatore Romano e dice alcune cose interessanti:

- sulla causa di beatificazione del Papa, "procedura interna della Chiesa Cattolica, gli ebrei non vogliono intervenire, anche perché certamente i più interessati a una verifica incontrovertibile di tutto ciò che riguarda la vita e le opere del papa sono gli stessi promotori e sostenitori della sua beatificazione";

- per quanto riguarda invece la storia in sé, gli ebrei sono molto interessati a capire cosa è realmente successo tra il 1938 e il 1945, e "sarebbe di fondamentale importanza proseguire e completare il lungo e difficile lavoro di ricerca negli archivi, di studio e di valutazione che certamente non può essere svolto in tempi brevi";

- dopo il Concilio Vaticano Secondo, continua Gattegna, i rapporti tra cattolici ed ebrei sono innegabilmente migliorati, ma "al fine di proseguire con le iniziative dedicate alla reciproca comprensione e all’amicizia, un gesto utile, necessario e certamente apprezzato sarebbe una aperta dichiarazione di rinuncia da parte della Chiesa a qualsiasi manifestazione di intento rivolto alla conversione degli ebrei, accompagnata dall’eliminazione di questo auspicio dalla liturgia del Venerdì che precede la Pasqua".