11 novembre 2010

Good News/ Gli italiani sono soddisfatti della propria vita - Napolitano premia la ricerca contro il cancro - Le sportive italiane sul tetto del mondo

In Italia, la maggior parte della popolazione è soddisfatta della propria vita: è il risultato di un’indagine condotta lo scorso febbraio dall’Istat, che per la prima volta ha interrogato gli italiani sul benessere soggettivo. Alla domanda “quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso”, su una scala da uno a dieci, il 55.8% degli intervistati risponde con un valore compreso tra 8 e 9, il 6.8% risponde 10, il 22.4% tra il 6 e il 7 e il restante 3.9% con un valore compreso tra 0 e 5; 7,2% è il voto medio espresso dagli intervistati. Se i valori sono pressoché uniformi per sesso e aree geografiche, le principali differenze riguardano l’età: il voto medio espresso dai giovani (14-17 anni) è 7,8, mentre quello degli anziani (maggiori di 75 anni) è 6,8.

A Roma, Giorgio Napolitano ha celebrato la Giornata nazionale per la ricerca sul cancro. Nel corso della cerimonia al Quirinale, Airc ha presentato le eccellenze nel campo della ricerca e il presidente della Repubblica ha conferito il premio “FIRC Guido Venosta” a Lisa Licitra, oncologa dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano specializzata nella cura delle neoplasie del distretto cervico-facciale. Napolitano ha poi consegnato il premio “Credere nella ricerca” a Intesa Sanpaolo, “per aver creduto fortemente nell’impegno di Airc a sostegno dei giovani ricercatori, della loro libertà e creatività, e per aver contribuito a creare un vivaio di talenti che oggi possono formarsi e crescere e che domani saranno leader di progetti innovativi e competitivi”.

A Parigi, tripletta italiana ai mondiali di fioretto: oro per Elisa Di Francisca, argento per Arianna Errigo e bronzo per Valentina Vezzali. A San Diego, Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Francesca Vinci hanno vinto la terza Fed Cup in cinque anni. Cosa lega le due notizie? Il fatto che parliamo di sette donne: da qualche tempo, infatti, l’eccellenza sportiva italiana è affare strettamente femminile. Brave ragazze. Parlando di tennis, però, una speranza per il futuro viene anche da un ragazzino di Cittadella: si chiama Gianluigi Quinzi, ha 14 anni e quest’anno ha vinto più di venti partite consecutive; in settimana ha esordito in Messico a un torneo Futures, anticamera del professionismo, dove è stato fermato dal numero 522 del mondo, più grande di sei anni.

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