La tempesta è in atto. Mentre WikiLeaks dice di essere vittima di un attacco informatico, i giornali a cui ha passato i documenti sono partiti con la pubblicazione. New York Times, El Pais, Guardian: avete solo l'imbarazzo della scelta; qui la diretta non-stop di Repubblica. Per qualche giorno, i media saranno un fiume in piena: io mi riservo un commento a bocce ferme (anche se il New York Times già riassume per punti tutto quello che scopriremo nelle prossime ore). La sensazione, ancora una volta, è che leggeremo molti pettegolezzi (ad esempio su Berlusconi, Putin e Gheddafi) e che avremo importanti conferme (ad esempio del fatto che molti stati arabi chiedono agli Stati Uniti di fermare l'Iran, con le buone o con le cattive). Intanto, buona lettura.
