04 novembre 2010

Talkin' Live / Berlusconi alla direzione del Pdl

19.07 - "Discorso tardivo, deludente e senza prospettive". Così Gianfranco Fini avrebbe commentato il discorso di Berlusconi.

14.14 - Fine di un discorso sottotono. Da segnalare solo l'aut-aut a Fli: vi riconosciamo, ma voi siate leali; insomma, non sarà Silvio ad aprire la crisi, la responsabilità se la prenda Fini.

14.12 - Se viene meno la maggioranza, per colpa di chi "si rende strumento di mano altrui" (leggi: finiani), andremo ad elezioni, nessun governo tecnico. Il dubbio che questo competa a Napolitano, come sempre, non sfiora nessuno del Pdl.

14.09 - "E' in atto un tentativo estremo per distruggere tutto ciò che di buono abbiamo fatto fin dalla fondazione del Pdl". Silvio richiama le truppe: "Questo è il momento della coesione, la classe dirigente sia un blocco granitico mettendo da parte le questioni personali". Dimostriamo di essere la classe dirigente capace di guidare l'Italia in un futuro di modernità. Il partito deve difendere il governo dagli attacchi esterni: "Il Pdl è forte e unito introno al suo leader e intorno al suo governo" (applauso meno convinto).

14.06 - "Intendiamo governare, e abbiamo la forza e le idee per farlo". Sembra convinto. Dice di avere dalla sua quello stesso popolo che, nel 1948 come nel 2001, ha "salvato l'Italia".

14.04 - Silvio alla sinistra: "Se volete archiviare Berlusconi, dovete chiederlo al popolo. Non potete farlo voi con una congiura di palazzo. E non potete farlo perché gli italiani non ve lo permetterebbero". Standing ovation, Silvio si gode l'applauso.

14.02 - Esiste la volontà realtà di proseguire con alleanza di governo, sia pure rivendicando la propria autonomia? Da parte del Pdl, sì. Il Pdl prende atto dell'esistenza di Futuro e Libertà, e lo riconosce: ma se i finiani non vogliono andare avanti, lo dicano con chiarezza e lo dicano subito. Noi siamo pronti ad andare subito alle urne, con la Lega.

13.59 - "Veniamo a Futuro e Libertà": ci auguriamo che non diventino subalterni alla sinistra decadente e incapace di rinnovarsi. E' necessario andare avanti, perché dalla fiducia votata un mese fa non è cambiato niente, anzi il governo si è subito messo all'opera. Se è cambiato qualcosa, i finiani lo dicano; se no la smettano con le polemiche, e con il logoramento del governo.

13.56 - Anatema contro un possibile "governo degli sconfitti", con Pdl e Lega fuori: sarebbe governo incapace di fare qualsiasi cosa, e ci ridurrebbe come la Grecia. Standing ovation. La sinistra non sarebbe mai in grado di mantenere disciplina di bilancio, che ha tenuto lontana la speculazione internazionale.

13.53 - La sinistra applaude a Marchionne solo quando critica il governo, ma quando parla delle aziende da modernizzare sorvola. Attacco ai giustizialisti Di Pietro, Grillo e Vendola, a cui il Pd non sa rispondere.

13.51 - In Italia realtà vera, quella del governo del fare, che i giornali ignorano. Poi c'è l'unica realtà virtuale che i media prendono in considerazione: quella dell'antiberlusconismo. In nessun paese un premier deve difendersi da una raffica di storie inventate. Lampi del classico Silvio.

13.48 - Stoccata a Fini: mai pensato a pm sottoposti all'esecutivo.

13.46 - "Noi non faremo un passo indietro, ma faremo cinque passi avanti". Federalismo fiscale è roba fatta, domani alle ore dieci verranno approvate nuove misure di sicurezza (sembra che finalmente avremo la carta d'identità elettronica e, udite udite, la LIBERALIZZAZIONE DEL WIFI).

13.44 - Spiega che non tasseranno mai Bot e casa, come vorrebbe fare la sinistra, per non toccare i risparmi delle famiglie che si fidano dello stato. Noia. Poi ammette che "forse si sarebbe potuto fare di più" (per "sistemare le pesanti eredità del passato", cosa avevate capito?).

13.42 - Continua a non capire come la sinistra possa dire che il suo governo non ha fatto niente: "Incredibile".

13.41 - Rivendica la diplomazia che la sinistra definisce "del cucù": Italia è di nuovo protagonista nel mondo. Sembra che ci creda davvero. Spiega i risultati raggiunti dall'Italia a Bruxelles.

13.38 - La famiglia al centro dell'azione di governo. Difesa della vita come bene primario, necessaria complementarietà tra scienza ed etica.

13.37 - Obiettivo del governo è contrastare la disoccupazione giovanile al sud, integrando apprendimento e lavoro. Ringrazia quei sindacati che "senza pregiudizi di carattere politico e ideologico" hanno seguito la via del confronto costruttivo col governo e con le imprese.

13.32 - Primi applausi sui risultati del governo nella lotta alla criminalità organizzata. Sull'immigrazione, sbarchi ridotti del 90% ("Abbiamo trattato con tutti gli stati africani che si affacciano sul Mediterraneo").

13.30 - Silvio legge un discorso scritto, e concordato col partito. Risultato? Noia mortale. Si spera in un finale a braccio.

13.27 - Silvio presenta il fascicolo che sotto Natale riceveranno le famiglie italiane. Parte - ahimè - l'elenco delle cose fatte da questo governo.

13.26 - "Ci accusano di non fare niente per sminuire la nostra azione di governo". Si prevede, ahimè, un lungo elenco delle cose fatte (?) dal governo.

13.24 - "L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio", per amore sono entrato in politica. Gli avversari sanno che "la mia presenza in politica è un ostacolo insormontabile per il raggiungimento del potere", e per questo mi attaccano. Ma Silvio se ne frega, e non si farà infangare.

13.22 - Per sette volte, Silvio si sarebbe adeguato a decisioni del partito che non condivideva. Questo proverebbe che il Pdl scoppia di democrazia.

13.20 - "Da qui in avanti una direzione nazionale almeno una volta al mese, apertura iscrizioni al partito per arrivare a un milione di tesserati". Vuole superare il record iscritti della Dc. Improvvisamente, Silvio scopre che esiste un partito, oltre a Futuro e Libertà.

13.18 - "C'era da me il presidente dell'Unione Europea, non ho potuto abbreviare l'incontro": Silvio giustifica il ritardo, e spiega la difficile situazione del Belgio (ancora senza un governo).

13.16 - Applausi, arriva Silvio accompagnato dall'inno nazionale. Sembra particolarmente allegro.

13.13 - Si attende il discorso di Berlusconi. Repubblica.it, intanto, fa notare come Fini sia stato tolto dalla cronistoria per immagini del Pdl che ha aperto la direzione del partito: “Chissà se a qualcuno è tornata in mente la famosa foto della Rivoluzione d’Ottobre, quella della iconografia ufficiale sovietica, dalla quale Stalin aveva fatto accuratamente scomparire la figura di Trotsky”.