27 dicembre 2010

Good News/ Un messaggio dallo spazio - L'editoria italiana a New York - L'intesa Vinyls

Dalla ISS (International Space Station), l’astronauta italiano Paolo Nespoli si è collegato in diretta con il planetario di Roma e ha parlato per venti minuti con un gruppo di studenti. “Sarei andato volentieri al cinema a Natale - ha scherzato - ma ovviamente da qui non è possibile. Dalla gente arrivano tantissimi messaggi di incoraggiamento e questo per noi è importante. Insomma, stiamo cercando di portarvi tutti qui insieme a noi sulla Stazione spaziale internazionale”. L’astronauta si è poi soffermato sull’importanza dei nuovi mezzi di comunicazione nei viaggi spaziali: “Attraverso l'uso di Twitter e Youtube sta cambiando il modo con cui gli astronauti possono contattare la Terra, anche se non è facile da qui utilizzare questi social network”.

A New York, l’Italia sarà protagonista del prossimo Book Expo America (23 al 26 maggio 2011): sull’editoria italiana si concentrerà il Global Market Forum, un cartellone di appuntamenti professionali complementari all’importante manifestazione libraria statunitense. L’invito all’Italia, spiega l’AIE (Associazione Italiana Editori) sul suo sito, “prevede oltre agli incontri in fiera anche eventi paralleli che si terranno nell’intera città di New York durante la New York Book Week”, e sarà un’occasione “per porre in evidenza la nostra editoria al fine di incrementare gli scambi – e in particolare la vendita di titoli italiani – con il maggior mercato mondiale”, oltre che per “mettere a confronto su temi di attualità relatori italiani e statunitensi del mondo del libro”.

A Roma, grazie alla mediazione del ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani, è stata raggiunta un’intesa tra il gruppo Eni e il fondo svizzero Gita per l’acquisto delle attività del gruppo Vinyls. Eni cederà agli investitori svizzeri asset strategici per il ciclo del cloro: secondo il ministro, si tratta di “un accordo molto importante” e “la conclusione ci sarà intorno al 15 marzo, con l’acquisizione definitiva degli impianti e l’inizio della produzione”. L’accordo ha permesso di pagare agli operai stipendi e tredicesime, e Gita ha assicurato che manterrà piena occupazione negli stabilimenti per almeno quattro anni. Romani ha spiegato ai sindacati che gli impianti di Porto Torres, Porto Marghera e Ravenna verranno riaperti a primi di febbraio, ed entro marzo ripartirà la produzione.

ilDemocratico.com