30 dicembre 2010

Scusate, Owen Wilson non è morto

Ieri pomeriggio, sul sito del Sole 24 Ore è comparsa una notizia: "L'attore Owen Wilson è morto in un incidente con lo snowboard a Zermatt". Wilson, per chi non lo sapesse, è un attore americano celebre per alcuni film con Ben Stiller (Ti presento i miei, Zoolander, I Tenenbaum, Starsky & Hutch, Mi presenti i tuoi?, Una notte al museo, ecc.). Bene, ci sono cascati in molti (me compreso) ma la notizia era una bufala, e oggi il giornale di Confindustria si scusa con i lettori:
Le nostre scuse. In gergo giornalistico esiste un motto che dice: meglio un buco che una toppa. Ma questa purtroppo è una toppa. Ci scusiamo con i lettori e ovviamente con l'interessato (dicono peraltro porti bene) per aver dato ieri sera per qualche minuto la notizia falsa della scomparsa di Owen Wilson, spassoso attore. Era su un sito di solito attendibile, ma come sappiamo la rete può fare brutti scherzi. Ne siamo molto convinti e siamo molto attenti alla bufale sui temi cari al Sole 24 Ore, chiudere l'anno con un errore grave su un tema differente ci sprona a diventare sempre più attenti e bravi su tutto. Scusate per la bufala e per la toppa. Auguri.
La polizia, intanto, indaga sul proliferare di falsi annunci di morte. Il caso più celebre, insieme alla leggenda sulla sostituzione di Paul McCartney, resta quello di Mark Twain: dopo aver appreso del proprio decesso dai giornali, lo scrittore prese carta e penna e scrisse al New York Journal: "Le notizie sulla mia morte sono un'esagerazione".