07 febbraio 2011

Un triste copione


Sugli scontri di Arcore ci sarebbe molto da dire, ma ha già detto tutto (o quasi) Francesco Merlo su Repubblica: Era stata dunque una manifestazione di dileggio e di beffa prima che il solito discreto manipolo di estremisti rendesse cattive tutte le buone ragioni possibili, perché la violenza non ha mai buone ragioni. La voglia di fare a botte, la strategia di stuzzicare il lupo per farsene vittima, di provocare i manganelli della polizia per poi gridare "polizia fascista" è un triste copione che troppe volte si ripete e che ferisce, molto più di Berlusconi, l'Italia intera e il suo sacrosanto diritto di spiegare e dispiegare un milione di ottime ragioni per 'mutare' il premier.