15 marzo 2011

Good News/ Gli italiani mangiano sano - Anni positivi per la lotta al cancro - Bene il turismo

Gli italiani hanno imparato a mangiare sano. A dieci anni dalla diffusione del morbo “mucca pazza”, una ricerca di Coldiretti e Fondazione Univerde certifica il boom dei cibi biologici e delle vendite dei prodotti tipici italiani, che hanno registrato un incremento del 650 per cento. Oggi l’86 per cento degli italiani si preoccupa della sicurezza del cibo, considerato potenzialmente più rischioso per la salute di un incidente automobilisitico e delle normali malattie. “La mucca pazza - osserva il presidente di Coldiretti Sergio Marini - è stata uno spartiacque tra un modello di sviluppo dell’agroalimentare rivolto solo al contenimento dei costi e uno attento alla qualità, all’ambiente e alla sicurezza alimentare, che ha permesso all'Italia di conquistare la leadership in Europa”.

Quello appena trascorso è stato un decennio positivo per la lotta al cancro. Francesco Schittulli, presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) osserva come a fronte di una maggiore incidenza della malattia (270 mila nuovi casi all'anno), i decessi sono in calo (10 mila all'anno); cresce inoltre la guaribilità: "Oggi si cura il 60 per cento dei tumori, quarant'anni fa era il 30 per cento". Le cause del tumore vanno ricercate soprattutto nel fumo e nell'alimentazione: per questo, i volontari della Lilt promuoveranno uno stile di vita basato sulla dieta mediterranea. "La prevenzione - ricorda il sottosegretario Gianni Letta - è l'unica arma per sconfiggere la malattia, e la Lilt è l'unico ente pubblico chiamato a fare una campagna come questa".

Un’ottima annata per il turismo italiano. Secondo i dati forniti dall’Agenzia nazionale del turismo, il 2010 ha registrato un aumento del dieci per cento negli arrivi dai mercati asiatici, e nel 2011 è già possibile ravvisare un trend positivo dato da un aumento d’interesse da parte dei viaggiatori provenienti da Brasile, Russia, India e Cina. Crescono anche le spese effettuate dai turisti stranieri in Italia (+ 9,4 per cento). Secondo Matteo Bruschini, responsabile dell’Agenzia, “c’è grande crescita dei mercati emergenti” e l’anno in corso “registra un trend positivo e consolidato nei mercati storici e una buona performance degli americani, che continuano ad arrivare dopo la flessione del 2008".

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