01 luglio 2011

Astenersi giustizialisti

Oggi il New York Times apre con una notizia bomba: "The sexual assault case against Dominique Strauss-Kahn is on the verge of collapse as investigators have uncovered major holes in the credibility of the housekeeper who charged that he attacked her in his Manhattan hotel suite in May, according to two well-placed law enforcement officials". Il francese, insomma, potrebbe presto tornare in libertà: nonostante i rapporti sessuali tra lui e la cameriera siano provati, scrive il giornale newyorchese, la versione di lei sarebbe poco credibile, piena di contraddizioni. Niente di male: solitamente la colpevolezza dell'imputato viene giudicata in tribunale, e così sarà anche per Strauss-Kahn. Peccato, però, che gran parte dei media lo abbia già massacrato: il mostro, lo stupratore, il satiro. Lo è davvero? Chi lo sa, per quanto mi riguarda dovrebbero deciderlo i giudici. Certo è che, anche in caso di assoluzione, la sua reputazione sarà distrutta per sempre. Niente da fare, il garantismo è una bestia sempre più rara.