18 novembre 2011

X Factor, promosso

Qualche considerazione sparsa sulla quinta edizione di X Factor, partita ieri sera su Sky Uno in diretta dal teatro della Luna di Milano. Comincio con il dire che il passaggio dalla Rai alla pay-tv è stato un toccasana: basta fronzoli, basta tempi morti e discussioni infinite, più musica, più ritmo. Insomma, anche in Italia il talent show inizia a rispettare il format originale. Era ora.

Giudici. Ottimi, come sempre, Morgan ed Elio; la Ventura è la solita Ventura, ma quest'anno - a differenza delle altre edizioni - ha messo in piedi una squadra davvero forte. Arisa, invece, devo ancora inquadrarla bene: sembra competente, forse è ancora troppo timida.

Concorrenti. Il livello medio è davvero alto, più alto di quello delle passate edizioni. La prima manche è stata davvero incredibile. La mia pupilla, per la cronaca, è Francesca: 16 anni, team Ventura; alle audizioni ha convinto tutti con "Whole Lotta Love" dei Led Zeppelin, ieri ha fatto faville con "Someone Like You" di Adele. Candidata alla vittoria.

Sky. X Factor parte alle 21.10 spaccate, a mezzanotte si spengono le luci e tutti a nanna (a meno che non vogliate seguire XtraFactor, una sorta di dopofestival per i più maniaci). Non c'è più spazio per i ritardi immani a cui ci aveva abituati Raidue: la pay-tv impone scadenze certe: notevole, a questo proposito, la barra di scorrimento che accompagna la pubblicità, segnalando dopo quanti minuti e secondi riprenderà lo show.

Televoto. Quest'anno, oltre che con i consueti (e costosi) sms, è possibile votare attraverso il sito ufficiale di X Factor: gli abbonati Sky possono dunque esprimere gratuitamente la propria preferenza. Notevole - e al passo con i tempi - anche l'integrazione totale della trasmissione con i principali social network (Twitter e Facebook).