La vittoria di Andy Murray agli US Open è una splendida notizia per il tennis. E lo è per diversi motivi. Primo: quest'anno, come scrive anche Rino Tommasi, Murray entra di diritto nella cerchia dei grandi tennisti in attività (Federer, Djokovic, Nadal). Secondo: questo sport, dominato per anni dai soliti noti, diventa finalmente più vario; non a caso nel 2012 sono stati quattro giocatori diversi a vincere i quattro titoli dello Slam (non succedeva dal 2003). Terzo: dopo l'oro olimpico e la vittoria agli US Open, il Regno Unito - dove il tennis è una faccenda molto seria - ha finalmente trovato un nuovo campione. Quarto: la storia di Murray, che ha perso le prime quattro finali Slam disputate in carriera, ci insegna che il duro lavoro e la convinzione, alla fine, pagano. Quando lo scozzese vincerà anche sul centrale di Wimbledon, il lieto fine sarà completo.
