17 novembre 2012

La guerra secondo gli scrittori

Francesco Battistini, sul Corriere della Sera, intervista lo scrittore israeliano Amos Oz a proposito degli scenari mediorientali. Lui la mette così: "Israele si trova sotto l'attacco continuo di questi razzi almeno dal 2006. Quale paese sopporterebbe dodicimila missili in sei anni? Bisognava reagire, non c'era alternativa se non con un attacco aereo che è sproporzionato solo per chi non ha provato a stare qui in questi anni". Lo scrittore, però, è contrario a un attacco via terra: "A Gaza è facile entrare, ma non è facile uscirne".

Un altro grande autore, Abraham Yehoshua, ha parlato invece con Francesca Caferri di Repubblica. "E' tempo che Israele riconosca che Gaza è un nemico. Ed agisca di conseguenza: smetta di di fornire elettricità e far passare cibo. Dichiari ufficialmente che siamo in uno stato di guerra e agisca di conseguenza".