03 dicembre 2012

Un (altro) discorso da ricordare

Oltre che per il discorso di ieri sera, a Matteo Renzi va riconosciuto un certo stile anche nella mail inviata poco fa agli iscritti della sua newsletter:
Noi volevamo governare l'Italia. Per cambiarla come abbiamo detto fin dal primo giorno. Non ce l'abbiamo fatta. Allora è giusto riconoscere la sconfitta, senza troppi giri di parole in un Paese in cui tutti vincono e nessuno cambia. Chi ha vinto ha l'onore e l'onere di rappresentare anche gli altri, senza alcun inciucio e impiccio. Chi ha perso deve dimostrare di saper vivere la dignità e l'onore proprio quando la maggioranza sta da un'altra parte.
Molto bella - e commovente - anche la chiusura. In tempi di antipolitica feroce, Renzi ha il merito di aver riacceso la passione per il dibattito in centinaia di migliaia di italiani:
Ne è valsa la pena, ragazzi. La politica è bella, non lasciamola sola. Abbiamo dalla nostra parte il tempo, la libertà e l'entusiasmo. Tre cose che non possiamo buttare via. Prendiamoci solo un impegno: ok, non siamo riusciti a cambiare la politica. Ma evitiamo che la politica cambi noi. Continuate con leggerezza e determinazione. Siate orgogliosi di quello che avete fatto: avete riportato tante persone a vivere con passione la politica. Io posso solo ammirare la vostra generosità. E dirvi grazie!