03 marzo 2013

Non guardate quella serie!

C'è una sede vacante, un conclave da organizzare e girano dossier poco carini sul conto della Chiesa. Tutto bene, ma I Borgia sono davvero troppo. Scopro sul Corriere della Sera che l'Aiart, associazione di telespettatori cattolici, vorrebbe far spostare la messa in onda della serie di Neil Jordan che parte questa sera su La7. Il comunicato stampa, firmato da Luca Borgomeo, è di ieri:
"Sarebbe opportuno che La7 spostasse la messa in onda della serie televisiva I Borgia, prevista per domani. E’ infatti un momento delicato per la Chiesa, per il papato, e I Borgia è incentrato su torbide vicende della Chiesa e del Vaticano del XV e XVI secolo. I credenti sono in grado di fare le debite distinzioni con la situazione odierna, ma in non credenti o chi ha una cultura religiosa approssimativa può fare lo stesso?". Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart. 
"Quando è stata fissata la programmazione de I Borgia, nessuno poteva prevedere una tale coincidenza temporale tra la messa in onda della serie televisiva della rinuncia di Benedetto XVI e dell’apertura del Conclave per la nomina del nuovo Pontefice - continua Borgomeo - Considerato questo, e anche le molte segnalazioni a noi arrivate, sarebbe utile un rinvio della programmazione, anche per non dare un’immagine distorta del Papato".
La parte più incredibile è la seguente: "I credenti sono in grado di fare le debite distinzioni con la situazione odierna, ma in non credenti o chi ha una cultura religiosa approssimativa può fare lo stesso?". Insomma, secondo l'Aiart un non credente rischia di confondere Benedetto XVI con Alessandro VI. Fate attenzione!