14 maggio 2014

Le regole della fiction Rai

Oggi sul Corriere Aldo Grasso racconta le sette regole della fiction Rai. Che Grasso sia un genio è risaputo, qui si è superato. In sette punti, spiega chiaramente perché la fiction italiana è di pessima qualità e perché serie tv come quelle americane - fatta eccezione per gli sforzi delle produzioni Sky - ce le possiamo solo sognare. La regola migliore mi sembra la numero quattro:
La sceneggiatura è irrilevante (specie per quel che riguarda i dialoghi). L’importante è tracciare a grandi linee una storia che abbia un inizio e una fine. Se marito e moglie vogliono avere un figlio, è fondamentale che consumino l’atto dentro un albero bruciacchiato da un fulmine. Metafora delle radici.