
"Lord Don't Slow Me Down" è un gran prodotto per i fans e poca cosa per gli amanti del rock in genere. Questo perché al centro del documentario non ci sono tanto i concerti – presenti con numerosi (ma brevi) spezzoni –, quanto i dietro le quinte: le interviste, il backstage, i pomeriggi a fare shopping, i brindisi nei camerini. Se non conoscete gli Oasis, tanto vale acquistare allora "There And Then", che raccoglie i migliori concerti dei Gallagher dei tempi di "Morning Glory", o lo splendido cofanetto realizzato per celebrare il decennale di "Definitely Maybe". Se invece siete dei fans, e il gruppo lo conoscete bene, sicuramente trarrete gran piacere dal montaggio di Walsh: presenza costante ma mai ingombrante, il regista è un oggettivo osservatore capace di catturare al meglio l'essenza di una band che ha rivoluzionato il Brit Pop per poi avviarsi verso
Molteplici le chicche. Noel a Rtl 102.5 e il suo sguardo allucinato quando viene presentato come "Liam Gallagher"; il compleanno di Liam, festeggiato nei camerini di Denver (Colorado) da due nani da circo che portano la torta e recitano un motivetto; una gita in motoscafo in Australia con tanto di sosta per mangiare ostriche fresche; le visite dei fans – ragazzi, ragazze, donne, uomini e bambini – prima dei concerti, le richieste di foto e autografi; gli effetti del fuso orario nelle prime interviste giapponesi. Insomma, la dolce vita da tour che da sempre leggiamo nelle autobiografie senza mai poterla gustare "live", in diretta.
Tra gli extra, un'intervista a Noel sulla realizzazione del dvd e la possibilità di vedere il documentario con i commenti della band. Esilarante, con questa opzione, Noel che illustra la sua sortita sul balcone di "Trl", affacciato su Piazza Duomo a Milano: "Sono considerato una sorta di santo, in Italia", mentre i fans giù sotto lo fanno apparire come un Papa che pontifica dall'alto.
Il secondo dvd ripropone invece 16 canzoni del concerto di Manchester: una buona prova live e un pubblico incredibile, anche se la scaletta scelta non è all'altezza della band. Tra gli extra, davvero di scarsa qualità, alcuni contributi dei fans: foto e video di pessima qualità, registrati nella maggior parte dei casi con un telefonino.
Il sito ufficiale degli Oasis ha annunciato che il 5 novembre il gruppo è rientrato negli studi di Abbey Road, a Londra, per dare il via alle registrazioni del settimo album: "Lord Don't Slow Me Down", così come il frizzante omonimo singolo in vendita solo online (Radiohead insegnano), è un ottimo mezzo per ingannare l'attesa. Ma attenzione, solo per i fans.
Mescalina.it