Pubblico volentieri, e sottoscrivo, la protesta congiunta di tutti i siti italiani sugli Oasis per la mancanza dei sottotitoli in italiano nel nuovo dvd "Lord don't slow me down". Ancora una volta il paes europeo con il maggior numero di fans (dopo l'Inghilterra, ovvio) viene penalizzato nella realizzazione di un dvd lungamente atteso. Per ulteriori informazioni e sviluppi, www.oasisitalia.it.
I siti italiani dedicati agli Oasis in rappresentanza di migliaia di fans italiani, desiderano esprimere il loro disappunto per essere stati colpevolmente dimenticati nella realizzazione del lungamente atteso film documentario "Lord Don’t Slow Me Down" (pubblicato ufficialmente lunedì 29 ottobre). Il dvd film documentario contiene i sottotitoli in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola e portoghese… ma non in ITALIANO.
I forum, i blog, le email dei siti dedicati agli Oasis sono stati subissati da email di protesta e disappunto di tutti i fans che hanno chiesto quali sono state le motivazioni per aver escluso dal progetto (atteso, dopo due anni di lavorazione) i fans italiani, in assoluto il pubblico più caloroso e numeroso in Europa (eccezion fatta per la loro madre patria Gran Bretagna).
Non si tratta della prima volta che la lingua italiana viene discriminata nelle realizzazioni internazionali della band, tuttavia trattandosi di un film documentario (con i commenti audio nei contenuti extra) i sottotitoli sono fondamentali per godere appieno del lavoro di Baillie Walsh che ha seguito la band in tour per quasi due anni.
Questa azione congiunta della campagna 'ITALIAN DON'T SLOW ME DOWN' chiede al Management che cura la produzione discografica degli Oasis di considerare la pubblicazione di una seconda edizione con l’aggiunta dei sottotitoli in italiano. Quella appena pubblicata, tra l’altro, si tratta di una edizione limitata in 2 dischi che in futuro sarà sostituita probabilmente da una edizione su singolo disco.
Da puntualizzare che questa campagna di sensibilizzazione NON è rivolta al boicottaggio del dvd, come riportato su altri siti musicali, ma alla richiesta di prestare attenzione alle migliaia di fans italiani degli Oasis e curare meglio certi aspetti tecnici se si vuole commercializzare un film documentario sul mercato italiano, con la richiesta di vedere realizzata una seconda edizione.
I fans italiani degli Oasis