19 dicembre 2007

Talkin' Oscar 2007 // Calcio

SQUADRA DELL'ANNO // Ac Milan

Se il 2006 era azzurro, il 2007 è tutto rossonero. Il Milan ha dominato nel mondo, vincendo tutto il possibile: prima la Champions League, conquistata ad Atene nella splendida rivincita contro il Liverpool; poi la Supercoppa Europea; domenica, per chiudere in bellezza, la Fifa World Cup a Yokohama, un'altra rivincita questa volta contro il Boca. Dicembre, e il Milan è sul tetto del mondo. Per molti è un ciclo che si chiude: l'età media della squadra è preoccupante, in campionato la squadra è spesso inguardabile. Ma quando sente il profumo dell'Europa, e del mondo, questo Milan diventa micidiale: aspettiamo a mettere la parola fine a un ciclo fantastico... Se il Milan dovesse espugnare Mosca (dove si giocherà la finale della Champions League 2008), forse tra un anno saremo qui a consegnargli un altro Oscar. E non me ne meraviglierei troppo...

GIOCATORE DELL'ANNO // Kakà (Ac Milan)

Capocannoniere della Champions League, miglior giocatore della Fifa World Cup, Pallone d'oro e Fifa World Player. Sulle qualità del ragazzo, c'è ben poco da dire: è semplicemente un fenomeno, e appena tocca la palla se ne accorgono anche i suoi più acerrimi detrattori. Venticinque anni, una moglie splendida, un bimbo in arrivo e un futuro dorato: se il Milan è in cima al mondo, gran parte del merito va anche al suo pupillo. Premiando Kakà, non possiamo non menzionare altri fenomeni che hanno fatto grande il Milan 2007: su tutti, Andrea Pirlo (che inventa il gioco della squadra) e Filippo Inzaghi (miglior marcatore di sempre nelle competizioni europee, a segno in tutte le finali giocate quest'anno). Una parte di questo premio va anche a loro.

PARTITA DELL'ANNO // Milan-Liverpool

Tris rossonero. La miglior partita non può che essere l'impresa di Atene, che ha consacrato il Milan come campione d'Europa 2007. Era il 23 maggio 2007: senza dimenticare i tasselli che hanno composto questo splendido mosaico (le partite contro il Manchester United), è la finale a svettare su tutto il resto. Una lotta senza quartiere per cercare una rivincita alla beffa del 2003, quando in vantaggio per 3-0 il Milan venne rimontato e sconfitto ai calci di rigore. Questa volta non è stata così: i ragazzi di Ancelotti sono entrati in campo decisi come non mai. Non c'è stata storia, e lo si è capito dal primo minuto di gioco.