In origine erano i Machintosh, alternativa ai classici pc. Poi quei computer sono diventati esteticamente irresistibili. A quel punto Steve Jobs ha deciso di puntare sulla musica: dal nulla ha dato vita all'iPod, il lettore musicale che ha rivoluzionato per sempre il mondo della musica. Tutti dischi del mondo in un oggetto grande poco più di una carta di credito: sembrava il massimo raggiungibile. Ma nel 2007 Jobs si è giocato un'altra carta, sbarcando nel mondo della telefonia: ecco l'iPhone, oggetto del desiderio dell'anno. Telefono, internet, macchina fotografica, lettore musicale: tutto insieme, tutto a portata di dito. Sì, perchè Jobs ha eliminato i tasti: per entrare nel mondo iPhone, basta sfiorare lo schermo. Sarà un'altra rivoluzione? Le interminabili code davanti ai negozi americani sembrano dire di sì...
COPPIA DELL'ANNO // Nicolas e Cécilia Sarkozy
Passata la sbornia per il duo Pete Doherty - Kate Moss, l'attenzione dei media è stata monopolizzata quest'anno dal presidente francese e la sua (ormai ex) first lady, Cécilia. Lui è l'uomo della rottura, che ha promesso di portare la Francia nel futuro. Lei, ex modella, gli è stata a fianco per qualche giorno (e in quei giorni è volata in Libia, portando brillantemente a termine una missione umanitaria), poi lo ha gradatamente lasciato solo. I giornali di mezzo mondo si sono scatenati: rottura coniugale? Sì, ora è ufficiale. Ma non disperiamo, Nicolas si sta già consolando con Carla Bruni. Resta il fatto che mai una first lady ha fatto tanto parlare di sè: per le sue assenze, i suoi splendidi vestiti, la sua emancipazione (e il salvataggio di infermiere condannate a morte). Il tutto, nel giro di pochi mesi.
CITTA' DELL'ANNO // New York City (Usa)
New York, sempre New York. New York città dell'anno perchè è ancora la capitale del mondo, la capitale dell'arte, la capitale del design, la capitale della cultura e la capitale della modernità. New York è il simbolo del mondo globalizzato, fulcro del XXI secolo. New York è la città dell'anno perchè Talkin' World War III vorrebbe parlare da New York: dove tutto succede prima, è più grande, più bello e più moderno.
TORMENTONE DELL'ANNO // Le votazioni in Senato
Ebbene sì, nessuna canzoncina da teenagers. Il tormentone del 2007 si chiama Senato della Repubblica: ore e ore di dichiarazioni di voto pesanti come una condanna a morte, conta dei senatori a vita, fiducia e non fiducia, lucine rosse sempre pronte a sorpassare quelle verdi. Una caduta sulla politica estera, con fogli volanti nell'aula come fossero stelle filanti. Maggioranza politica e maggioranza di fatto, Rita Levi Montalcini costretta a fare le notti: quella che era un'aula sorda e grigia, nel 2007 è diventata il centro del paese. Da questi senatori dipende il futuro del governo, e forse anche dell'Italia. Un Oscar dovuto, in attesa della prossima fiducia.
COPPIA DELL'ANNO // Nicolas e Cécilia Sarkozy
Passata la sbornia per il duo Pete Doherty - Kate Moss, l'attenzione dei media è stata monopolizzata quest'anno dal presidente francese e la sua (ormai ex) first lady, Cécilia. Lui è l'uomo della rottura, che ha promesso di portare la Francia nel futuro. Lei, ex modella, gli è stata a fianco per qualche giorno (e in quei giorni è volata in Libia, portando brillantemente a termine una missione umanitaria), poi lo ha gradatamente lasciato solo. I giornali di mezzo mondo si sono scatenati: rottura coniugale? Sì, ora è ufficiale. Ma non disperiamo, Nicolas si sta già consolando con Carla Bruni. Resta il fatto che mai una first lady ha fatto tanto parlare di sè: per le sue assenze, i suoi splendidi vestiti, la sua emancipazione (e il salvataggio di infermiere condannate a morte). Il tutto, nel giro di pochi mesi.
CITTA' DELL'ANNO // New York City (Usa)
New York, sempre New York. New York città dell'anno perchè è ancora la capitale del mondo, la capitale dell'arte, la capitale del design, la capitale della cultura e la capitale della modernità. New York è il simbolo del mondo globalizzato, fulcro del XXI secolo. New York è la città dell'anno perchè Talkin' World War III vorrebbe parlare da New York: dove tutto succede prima, è più grande, più bello e più moderno.
TORMENTONE DELL'ANNO // Le votazioni in Senato
Ebbene sì, nessuna canzoncina da teenagers. Il tormentone del 2007 si chiama Senato della Repubblica: ore e ore di dichiarazioni di voto pesanti come una condanna a morte, conta dei senatori a vita, fiducia e non fiducia, lucine rosse sempre pronte a sorpassare quelle verdi. Una caduta sulla politica estera, con fogli volanti nell'aula come fossero stelle filanti. Maggioranza politica e maggioranza di fatto, Rita Levi Montalcini costretta a fare le notti: quella che era un'aula sorda e grigia, nel 2007 è diventata il centro del paese. Da questi senatori dipende il futuro del governo, e forse anche dell'Italia. Un Oscar dovuto, in attesa della prossima fiducia.