23 dicembre 2007

Talkin' Oscar 2007 // Giornalismo

GIORNALE DELL'ANNO // Corriere della Sera

Oscar al principe dei quotidiani italiani, che più di ogni altro sa stampare su pagina autorevolezza antica e sguardo volto al futuro. Nel 2007 il "Corriere", così come il settimanale "Magazine", ha cambiato grafica: più agevole, moderna e piacevole, senza intaccare però quei tratti che lo hanno reso il primo giornale d'Italia. Le sue firme, poi, sono la créme del giornalismo italiano: impagabili i retroscena di Verderami e della Meli, gli spunti di Severgnini, i reportage di Cremonesi, le corrispondenze di Nava, Caretto, Farkas. Splendide sono infine le vignette di Giannelli, che più di ogni altro sa ritrarre l'Italia per quello che è: come da sempre fanno Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, principi del giornalismo divenuti quest'anno principi dell'editoria libraria.

RADIO DELL'ANNO // Radio 24

L'Oscar per il radiogiornalismo va alla stazione del Sole 24 ore. Massima professionalita e accuratezza, intrattenimento di qualità, servizi utili, cultura e massima apertura al pubblico: questi fattori rendono la radio di Santalmassi, io credo, la prima in Italia. Tra i programmi migliori: "Viva voce" e "La zanzara", condotte dal giovane Giuseppe Cruciani, e "Jefferson Ming" di Stefano Pistolini, uno sguardo innovativo e curioso sulla Cina e gli Stati Uniti.

TG DELL'ANNO // SkyTg24

SkyTg24 è quanto più si avvicina agli standard dei canali all-news europei e mondiali. Non è l'unico caso italiano: c'è anche RaiNews24, ma il canale diretto da Carelli è tutta un'altra storia. Informazione fresca e puntuale ogni mezz'ora, conduttori e inviati giovani, tecnologia al servizio della notizia: SkyTg24 ha saputo ritagliarsi un ruolo di primissimo piano nel panorama giornalistico italiano. Da segnalare la modalità interattiva, che apre sei finestre dedicate a tematiche specifiche o eventi in diretta. Oltre ai tg, oltre alla rassegna stampa serale, il canale vince anche per l'approfondimento di "Controcorrente", condotto dal bravissimo Corrado Formigli ogni sera alle 22.30. E in occasione delle presidenziali americane, per tutto il prossimo anno proporrà gli speciali "America 2008": una guida tutta italiana, con commentatori di grande rilievo, sulle elezioni più importanti del mondo.

TRASMISSIONE DELL'ANNO // Controcorrente (SkyTg24)

La scelta è molto ardua. Avremmo potuto dire "Matrix" o "Porta a Porta", ma quest'anno hanno perso punti con la loro morbosità sulle varie stragi italiane (Erba, Perugia, ecc). Avremmo potuto optare per "Ballarò" (ma la formula, e le tematiche trattate, iniziano un po' a stancare) o "Anno Zero" di Santoro. Poi abbiamo deciso. Dopo l'Oscar a SkyTg24, eccone uno per la sua trasmissione di punta: "Controcorrente", in onda tutte le sere dalle 22.35 alle 23.25. Corrado Formigli guida ogni sera i telespettatori alla scoperta delle questioni più interessanti: di Erba, Perugia e Garlasco nemmeno l'ombra. Si parla di politica (interna ed estera) e di ampi temi culturali, senza tralasciare grandi reportage e interviste a personaggi di sicuro interesse. Formigli non perde tempo in chiacchiere, con i suoi ospiti va dritto al sodo: quello che manca in tutti gli altri talk-show italiani.

SITO DELL'ANNO // L'Occidentale (www.loccidentale.it)

Con tutte le versioni digitali dei giornali cartacei (come lo splendido "Corriere.it"), scelgo "L'Occidentale" che è un quotidiano solo online. Ci scrivo sopra, potrei essere di parte: quindi la scelta va giustificata. Primo: "L'O" è un giornale nuovissimo (nato a marzo) e ha già fatto molta strada. Secondo: dopo il fallimento del "Nuovo.it", è l'unico giornale italiano completamente online (come dire, un occhio al futuro). Terzo: il suo direttore, Loquenzi, è molto aperto e disponibile nei confronti dei giovani. Quarto: il quotidiano ascolta tutti e dà una risposta a tutti. Quinto: se un articolo non lo condividete, potete commentare e dirne di ogni al suo autore (leggi: giornale democratico). Sesto: tra i collaboratori, Fiamma Nirenstein e Carlo Panella. E poi, gusto mio, ha una grafica semplice e snob: scusate se è poco.