Le due scene sono contemporanee. Mentre Israele si ferma e ricorda i sei milioni di ebrei finiti nei campi di sterminio nazisti, Mr Ahmadinejad lascia Ginevra e atterra a Teheran accolto da eroe: fiori, folla, "morte all'America" e mortaretti vari. Il presidente iraniano assicura: "Prenderò parte a tutte le conferenze internazionali, nonostante il volere dell'Occidente" (non vediamo l'ora).
Lo stesso Occidente, ha continuato, che "grida slogan sulla tolleranza degli oppositori e sulla libertà di parola, ma insulta l'onore delle nazioni e i valori divini". La colpa di questo mondo insano e secolarizzato, per dirla tutta, è "del pensiero disumano del liberalismo". Questa la perla di saggezza quotidiana, alla prossima.
Lo stesso Occidente, ha continuato, che "grida slogan sulla tolleranza degli oppositori e sulla libertà di parola, ma insulta l'onore delle nazioni e i valori divini". La colpa di questo mondo insano e secolarizzato, per dirla tutta, è "del pensiero disumano del liberalismo". Questa la perla di saggezza quotidiana, alla prossima.