Davanti 4.437.000 spettatori, contro ogni pronostico è il livornese Matteo Becucci a portarsi a casa un contratto da 300.000 euro con la Sony. Secondi classificati - con soli 16 voti di scarto su 65.000, incredibile - i trentini Bastard Sons Of Dioniso. Terzo, il bresciano Jury. Giusto così? Sì: tolto Jury (che non meritava neppure la finale), X Factor 2 termina con un pareggio di fatto tra i due artisti che non sono mai finiti al ballottaggio. Ma se i Bastard hanno il successo assicurato, il buon Matteo - visti i suoi 38 anni - aveva proprio bisogno di una spintarella. Complimenti a Matteo, dunque: e complimenti a Morgan, che bissa il sucesso dello scorso anno (questa volta in coppia con il vocal coach Andrea Rodini, altro grande personaggio rivelazione). Ciò detto, qualche brevissima considerazione personale.
La seconda edizione di X Factor è stata davvero fantastica. Interpreti di ottimo livello, grandi giudici, buone scelte. Detto ciò - in vista della terza edizione che partirà il prossimo 14 settembre - qualche piccolo consiglio: tagliare tre quarti d'ora a puntata (tre ore e mezza di trasmissione sono davvero esagerate); ridurre il numero degli ospiti; trovare un modo per evitare che un semifinalista faccia più successo del vincitore reale (vedi Noemi, già una diva con singolo e disco all'attivo).
Giudici. Splendido Morgan, che insieme a Rodini torna a vincere contro ogni aspettativa. Grande Mara, anche se i Bastard erano fortissimi indipendentemente dalle scelte del duo Maionchi-Gaudi. Simona... che dire, Simona è "quella televisiva col gusto popolare": dopo un po' ci si affeziona pure a lei. Ciò detto, i due più grandi errori di questa edizione ricadono proprio sulle donne: Mara (eliminazione di Noemi contro Jury, assolutamente illogica) e Simona (eliminazione di Elisa Rossi contro i Farias, roba che neanche su Marte...).
Interpreti. Eviterò di ricordare i mediocri che ci hanno man mano abbandonato nel corso delle puntate: passo ai migliori. Una menzione d'onore va a Enrico Nordio ("Impressioni di settembre ha lasciatoil segno), Andrea (alias Giops) ed Elisa Rossi (che è tornata per regalarci il momento migliore di X Factor: "The Power of Love", in duetto col futuro vincitore Becucci). Passando poi ai vincitori: Matteo è il vincitore legale e nazionalpopolare; i Bastard sono gli sconfitti ai rigori (ai quali va il premio della critica, se non altro per aver cantato un grande inedito a sfondo sessuale in diretta sui Rai Uno); Noemi è la vincitrice morale (era la più dotata) ed economica (è lei la nuova Ferreri).
La seconda edizione di X Factor è stata davvero fantastica. Interpreti di ottimo livello, grandi giudici, buone scelte. Detto ciò - in vista della terza edizione che partirà il prossimo 14 settembre - qualche piccolo consiglio: tagliare tre quarti d'ora a puntata (tre ore e mezza di trasmissione sono davvero esagerate); ridurre il numero degli ospiti; trovare un modo per evitare che un semifinalista faccia più successo del vincitore reale (vedi Noemi, già una diva con singolo e disco all'attivo).
Giudici. Splendido Morgan, che insieme a Rodini torna a vincere contro ogni aspettativa. Grande Mara, anche se i Bastard erano fortissimi indipendentemente dalle scelte del duo Maionchi-Gaudi. Simona... che dire, Simona è "quella televisiva col gusto popolare": dopo un po' ci si affeziona pure a lei. Ciò detto, i due più grandi errori di questa edizione ricadono proprio sulle donne: Mara (eliminazione di Noemi contro Jury, assolutamente illogica) e Simona (eliminazione di Elisa Rossi contro i Farias, roba che neanche su Marte...).
Interpreti. Eviterò di ricordare i mediocri che ci hanno man mano abbandonato nel corso delle puntate: passo ai migliori. Una menzione d'onore va a Enrico Nordio ("Impressioni di settembre ha lasciatoil segno), Andrea (alias Giops) ed Elisa Rossi (che è tornata per regalarci il momento migliore di X Factor: "The Power of Love", in duetto col futuro vincitore Becucci). Passando poi ai vincitori: Matteo è il vincitore legale e nazionalpopolare; i Bastard sono gli sconfitti ai rigori (ai quali va il premio della critica, se non altro per aver cantato un grande inedito a sfondo sessuale in diretta sui Rai Uno); Noemi è la vincitrice morale (era la più dotata) ed economica (è lei la nuova Ferreri).