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La seconda edizione di X Factor è stata davvero fantastica. Interpreti di ottimo livello, grandi giudici, buone scelte. Detto ciò - in vista della terza edizione che partirà il prossimo 14 settembre - qualche piccolo consiglio: tagliare tre quarti d'ora a puntata (tre ore e mezza di trasmissione sono davvero esagerate); ridurre il numero degli ospiti; trovare un modo per evitare che un semifinalista faccia più successo del vincitore reale (vedi Noemi, già una diva con singolo e disco all'attivo).
Giudici. Splendido Morgan, che insieme a Rodini torna a vincere contro ogni aspettativa. Grande Mara, anche se i Bastard erano fortissimi indipendentemente dalle scelte del duo Maionchi-Gaudi. Simona... che dire, Simona è "quella televisiva col gusto popolare": dopo un po' ci si affeziona pure a lei. Ciò detto, i due più grandi errori di questa edizione ricadono proprio sulle donne: Mara (eliminazione di Noemi contro Jury, assolutamente illogica) e Simona (eliminazione di Elisa Rossi contro i Farias, roba che neanche su Marte...).
Interpreti. Eviterò di ricordare i mediocri che ci hanno man mano abbandonato nel corso delle puntate: passo ai migliori. Una menzione d'onore va a Enrico Nordio ("Impressioni di settembre ha lasciatoil segno), Andrea (alias Giops) ed Elisa Rossi (che è tornata per regalarci il momento migliore di X Factor: "The Power of Love", in duetto col futuro vincitore Becucci). Passando poi ai vincitori: Matteo è il vincitore legale e nazionalpopolare; i Bastard sono gli sconfitti ai rigori (ai quali va il premio della critica, se non altro per aver cantato un grande inedito a sfondo sessuale in diretta sui Rai Uno); Noemi è la vincitrice morale (era la più dotata) ed economica (è lei la nuova Ferreri).