02 marzo 2010

Philip Roth e la delusione Obama / 3

Oggi è Il Fatto Quotidiano a riprendere la querelle Libero-Roth. Malcom Pagani spiega che l'autore della fantomatica intervista - Tommaso Debenedetti - da giorni non risponde al telefono. A parlare, a nome di Libero, è Francesco Borgonovo:
"Venerdì non è stata una bella giornata per me, ma le assicuro, neanche per Debenedetti" prova a sorridere. Si racconta: "Infuriato", alternando rabbia e riflessione per una grana inattesa, che adesso, nella tana del garantismo ad ogni costo, pretende un colpevole. "Ho letto il curriculum di Debenedetti, l'ho valutato insieme ai suoi notevoli contatti e poi ho ospitato la conversazione, in cui secondo me, Roth non sosteneva nulla di eversivo". Prende fiato, ricomincia. "No, non siamo passati attraverso il filtro di Einaudi, perchè il mio collaboratore ha un rapporto diretto con Roth. Certo, sono dispiaciuto della smentita di Roth, ma all’epoca, non ci fu da parte nostra nulla di strumentale. Non finì neanche in prima pagina, quell’intervista. Resto comunque in attesa della registrazione originale che Debenedetti sostiene al momento di non trovare". Quindi, stimolato, giunge alla conclusione: "Non dico che Tommaso si sia inventato la conversazione, non ne ho motivo. Ma è chiaro che se non dovesse produrre prove della stessa, sulle nostre pagine il suo nome non troverà più spazio".