29 giugno 2010

Dov’è finita la rivoluzione liberale? / 2

Dopo Martino, Pera e Galli della Loggia, oggi è Piero Ostellino (intervistato da Discussione, .pdf) a criticare il centrodestra: "Noi siamo il Paese in cui chi paga le tasse paga più di ogni altro contribuente al mondo. Quindi il centrodestra che era nato con l'idea di ridurre la pressione fiscale e di realizzare la rivoluzione liberale, in questo senso ha fallito. E' inutile che si nascondano dietro a un dito". E non è tutto. Secondo Ostellino, liberale doc, "i rappresentanti del popolo derubano il popolo per ottenere un consenso che riguarda soltanto loro e non le politiche che attuano, che dovrebbero essere invece pensate a favore dei cittadini".

Parole sante, purtroppo al vento. Negli ultimi anni, una cosa l'abbiamo capita molto bene: l'Italia non è un Paese per liberali ("Berlusconi interpreta bene il Paese: l'Italia non è un Paese liberale, non ha mai conosciuto il liberalismo e non si capisce perché dovrebbe esserci un premier liberale in una nazione che non è mai stata liberale").