Dopo la campagna di Repubblica contro la legge sulle intercettazioni, Il Foglio pubblica l'appello "In difesa di un diritto: la privacy", che si chiude constatando come "la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione fu considerata dai Costituenti inviolabile. Bisogna salvaguardare l’efficienza delle indagini penali contro ogni forma di criminalità e la libertà della stampa e degli altri mezzi di comunicazione di massa. Ma non c’è mobilitazione che possa svolgersi nel disprezzo di questo basilare diritto del cittadino".
Firmatari: Pierluigi Battista, Alessandro Campi, Francesco Cundari, Raffaele La Capria, Roberta Mazzoni, Piero Ostellino, Angelo Panebianco, Giampaolo Pansa, Andrea Romano, Susanna Tamaro.