30 giugno 2010

Lo Strega ai blocchi di partenza

Domani conosceremo il vincitore del Premio Strega 2010. Qualche settimana fa, la vittoria di Silvia Avallone sembrava scontata. Dallo scrutinio che ha determinato la cinquina finale, però, è emersa una situazione più equilibrata di quanto si potesse pensare:

Silvia Avallone, Acciaio (Rizzoli)
Voti: 62
Resta il romanzo favorito, anche perché dopo le vittorie del gruppo Mondadori (Ammaniti, 2007; Giordano, 2008; Scarpa, 2009) "tocca" a Rcs.

Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione (Feltrinelli)
Voti: 55
Potrebbe riservare sorprese. Il romanzo è meraviglioso, e l'ultima vittoria di Feltrinelli risale al 2005 (con Maggiani).

Antonio Pennacchi, Canale Mussolini (Mondadori)
Voti: 54
E' testa a testa con Sorrentino. Però è pubblicato da Mondadori, e questo non lo favorirà.

Matteo Nucci, Sono comuni le cose degli amici (Ponte alle Grazie)
Voti: 50
Usciamo dal podio, la vittoria si fa sempre meno probabile. L'editore non ha mai vinto uno Strega.

Lorenzo Pavolini, Accanto alla tigre (Fandango)
Voti: 45
Se deve vincere un libro sul fascismo, vincerà Pennacchi. L'editore non ha mai vinto uno Strega.

L'ho già scritto: fosse per me, il premio andrebbe dritto dritto nelle mani di Sorrentino. Dovessi fare un pronostico, ecco le mie quote (no, non si accettano scommesse): Avallone, 1,5; Sorrentino, 2,5; Pennacchi, 4; Pavolini, 8; Nucci, 10.