Domani conosceremo il vincitore del Premio Strega 2010. Qualche settimana fa, la vittoria di Silvia Avallone sembrava scontata. Dallo scrutinio che ha determinato la cinquina finale, però, è emersa una situazione più equilibrata di quanto si potesse pensare:
Silvia Avallone, Acciaio (Rizzoli)
Voti: 62
Resta il romanzo favorito, anche perché dopo le vittorie del gruppo Mondadori (Ammaniti, 2007; Giordano, 2008; Scarpa, 2009) "tocca" a Rcs.
Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione (Feltrinelli)
Voti: 55
Potrebbe riservare sorprese. Il romanzo è meraviglioso, e l'ultima vittoria di Feltrinelli risale al 2005 (con Maggiani).
Antonio Pennacchi, Canale Mussolini (Mondadori)
Voti: 54
E' testa a testa con Sorrentino. Però è pubblicato da Mondadori, e questo non lo favorirà.
Matteo Nucci, Sono comuni le cose degli amici (Ponte alle Grazie)
Voti: 50
Usciamo dal podio, la vittoria si fa sempre meno probabile. L'editore non ha mai vinto uno Strega.
Lorenzo Pavolini, Accanto alla tigre (Fandango)
Voti: 45
Se deve vincere un libro sul fascismo, vincerà Pennacchi. L'editore non ha mai vinto uno Strega.
L'ho già scritto: fosse per me, il premio andrebbe dritto dritto nelle mani di Sorrentino. Dovessi fare un pronostico, ecco le mie quote (no, non si accettano scommesse): Avallone, 1,5; Sorrentino, 2,5; Pennacchi, 4; Pavolini, 8; Nucci, 10.