13 ottobre 2010

Paga il calcio

Gli incidenti di Genova fanno arretrare il calcio che stava provando tiepidamente e con molte lacune a uscire dalla spirale di violenza: l’immagine è sfregiata, sarà dura spiegare a chi non c’era che gli stadi sono tornati relativamente tranquilli. Il danno è enorme. Anche perché la gente perbene cui viene sequestrata la bottiglia d’acqua minerale ai cancelli può chiedersi come sia stato possibile che quei delinquenti entrassero con i razzi e persino le tronchesine per tagliare le reti di recinzione con lo scopo di invadere il campo. E come sia possibile che l’intelligence di due Paesi non sia stata in grado di prevenire i disordini e di non far arrivare in Italia i teppisti conosciuti. Paga il calcio. E tanto basta.

Marco Ansaldo,
La Stampa