03 dicembre 2010

Il cervo di Putin

Mattia Feltri, sulla Stampa, scrive di Valentino Valentini, l'uomo ombra che segue Silvio Berlusconi in tutti i suoi viaggi. Se volete saperne di più leggete l'articolo: qui mi limito a riportare la parte conclusiva del pezzo, in cui Feltri racconta una scena incredibile che sarebbe avvenuta nella dacia di Putin:
Silvio si infilò il colbacco e i due camminarono nella neve. Parlarono. Progettarono. Stabilirono. Finché d'un tratto passò un'ombra al galoppo. Putin imbracciò il fucile e fece fuoco. Aveva ammazzato un cervo sul colpo. Sfoderò un coltellaccio, aprì il cervo, ne estrasse il cuore e lo donò all'ospite in segno di amicizia fraterna. E si dispiacque nel vedere l'ospite sbiancare e venire giù, come un muro di Pompei. Ma anche questa è una storia che Valentino non racconta.