07 giugno 2011

Se questo è un estremista

Per tornare alle ridicole accuse di estremismo nei confronti di Pisapia (vedi il post su Borghezio), ecco due atti significativi del neo sindaco di Milano:

- Il primo cittadino vuole in giunta Bruno Tabacci, già esponente della Dc, dell'Udc e di Alleanza per l'Italia. Non esattamente un pericoloso sovversivo.

- Il primo cittadino conferma che la rassegna "Unexpected Israel", fortemente osteggiata da diversi gruppi filopalestinesi, si terrà in piazza Duomo. Fino a qualche giorno fa si pensava di spostarla al Castello Sforzesco per questioni di sicurezza, ma Pisapia - dopo un incontro con il prefetto - ha deciso di lasciarla lì dove si sarebbe dovuta svolgere.

In entrambi i casi, le mosse del sindaco hanno fatto storcere il naso agli elettori più "radicali". Fatte le dovute proporzioni, la storia di Pisapia ricorda quella di Obama: all'inizio grande entusiasmo da parte dei liberal, e accuse di "socialismo" da parte dei repubblicani; poi tutti hanno fatto i conti con la realtà, molto più moderata di quanto si potesse pensare.