31 luglio 2012

La fine di un'era

Chiedevano sincerità, i tifosi del Milan. E dopo mesi di prese in giro - Thiago Silva e Ibrahimovic? Restano al cento per cento! - sono stati accontentati. Ad annunciare il nuovo corso è il presidente Berlusconi in persona, ai microfoni di Milan Channel: "La situazione economica non ci consente più di avere giocatore strapagati, come quelli che hanno marcato le campagne acquisti del passato". Molto chiaro, anche se per Berlusconi "questo non signifca rinunciare a vincere". L'idea, infatti, è quella di "costruire un settore giovanile forte, una rete di osservatori che vada a caccia in tutto il mondo di talenti. Il Barcellona ha fatto così, con la Cantera, e dobbiamo seguire questo modello per costruire un Milan forte e vincente". Giusto, a patto però che i giovani talenti appena esplosi non vengano immediatamente girati al Psg per fare cassa.

Berlusconi, in ogni caso, è troppo ottimista. Soprattutto quando dice che "in attacco non sentiremo forte la mancanza di Ibra". Se le alternative sono il fragile Pato e lo sprecone Robinho, la sentiremo immensamente. E il presidente non può non saperlo.