07 febbraio 2013

Attenti a Djannino

Oscar Giannino non va giù a nessuno. E in questa strana campagna elettorale è senza dubbio il candidato più bistrattato. La prima ad attaccare il buon Oscar è stata Serena, sostenitrice di Nichi Vendola: nel corso del dibattito tra i candidati alle primarie del Pd, in buona sostanza, Serena chiese a Matteo Renzi come facesse ad accompagnarsi a un personaggio come Oscar Giannetto (che nel giro di pochi minuti divenne un account su Twitter). Poi è arrivato il centrodestra, che Giannino lo teme più di tutti gli altri: secondo Sallusti votare per lui è come tagliarsi le palle, per la Santanchè è un nemico da abbattere, per Berlusconi il primo che passa per la strada. E Giannino? Gongola. Oggi sul sito del suo movimento cita addirittura Gandhi: "Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci".

Secondo la Ghisleri, sondaggista di fiducia del Cavaliere, Giannino sarebbe oggi al quattro per cento. Gran parte di quei voti, immagino, li pescherà dal bacino del centrodestra, più qualche renziano deluso. Attenti a Djannino (la D è muta).