04 dicembre 2014

Gli album dell'anno (di già)

Puntuali come le tasse, arrivano le classifiche di fine anno. A partire da quelle dei dischi (poi sarà la volta dei libri, dei film, delle serie tv, ecc): c'è un sito - Album of The Year - che le riporta tutte, man mano che vengono pubblicate dai giornali. E si prende pure la briga di fare la classifica riassuntiva delle diverse classifiche (anche se la lista dei migliori album di un oscuro giornale australiano non ha lo stesso impatto di quella di Rolling Stone o del NME).

Basandosi su venti fonti (tra cui Rolling Stone, Mojo, Uncut, NME, Q, TIME e il quotidiano Telegraph per citare i nomi di peso) la classifica delle classifiche vede in testa Lost in the Dream dei War On Drugs, che è effettivamente un grande album (medaglia d'oro 2014 per Paste, Q e Uncut). Curiosa la scelta di Rolling Stone che mette gli U2 in prima posizione (in generale l'album è piaciuto molto poco) e Bruce Springsteen in seconda.

Per quello che ho ascoltato io, in Italia non c'è storia: l'album dell'anno è Costellazioni delle Luci della centrale elettrica. Tra gli stranieri se la giocano Everyday Robots di Damon Albarn e My Favourite Faded Fantasy di Damien Rice. Nessuno dei due raggiunge però il livello dei migliori del 2013,  gli album dei Vampire Weekend e The National.