17 giugno 2011

Wimbledon/ Ancora Isner-Mahut, l’incredibile diventa realtà

Roba da non crederci. In vista dell’atteso sorteggio per il tabellone di Wimbledon eravamo pronti a scrivere dei possibili incroci tra i “grandi” in semifinale, piuttosto che del cammino che attende i giocatori italiani. Invece no, a un certo punto - quando l’incredibile è diventato realtà - tutto è passato in secondo piano. Cos’è successo? Semplice: alle 10.18, il sito ufficiale di Wimbledon annuncia che al primo turno si scontreranno l’americano John Isner e Nicolas Mahut. Gli appassionati di tennis possono anche smettere di leggere qui. A tutti gli altri basti sapere che lo scorso anno, sul campo 18, i due giocatori in questione hanno dato vita alla partita più lunga nella storia del tennis, ricordata da una targa commemorativa recentemente svelata all’interno dell’All England Club.

Un passo indietro. Isner e Mahut scendono in campo il 22 giugno 2010 alle ore 18.18, e la partita viene sospesa per oscurità alle 21.07 sul punteggio di due set pari (a Wimbledon, ovviamente, si gioca al meglio dei cinque set). Il giorno dopo è follia pura: lo scontro riprende alle 14.05, e alle 17.45 è già il match più lungo della storia; alle 21.13, altra sospensione per oscurità senza un vincitore: il parziale del quinto set è di 59 a 59. Il 24 giugno, non contenti, i due regalano agli spettatori altri 67 minuti di tennis: alla fine l’americano Isner ha la meglio, e si porta a casa il match con il punteggio finale di 6-4, 3-6, 6-7, 7-6, 70-68. Durata totale: 11 ore e 5 minuti.

Oltre ad aver dato vita alla partita più lunga di sempre, i due giocatori hanno infranto molti record: maggior numero di game giocati (183), maggior numero di ace (215), set più lungo della storia (8 ore e 11 minuti) e set con il punteggio più alto (138 game). Immaginate, allora, l’emozione di rivedere Isner e Mahut nuovamente l’uno contro l’altro, sempre a Wimbledon, sempre al primo turno. Con buona pace di Federer, Nadal, Djokovic e Murray, in avvio la partita più attesa sarà questa.

Per il resto, il sorteggio ha sciolto i dubbi della vigilia. Roger Federer si trova nella stessa parte di tabellone di Novak Djokovic, Rafael Nadal è invece dalla parte di Andy Murray: ciò significa, virtualmente parlando, che le semifinali londinesi replicherebbero quelle del Roland Garros con Federer-Djokovic e Nadal-Murray (in questo caso, sull’erba, la vittoria dello spagnolo non sarebbe più così scontata).

Per quanto riguarda gli italiani, Fabio Fognini - protagonista di un ottimo Open di Francia prima di ritirarsi per infortunio in vista dei quarti di finale - esordirà contro il giovane canadese Milos Raonic, considerato una delle migliori promesse del circuito; in caso di due vittorie, al terzo turno il ligure se la vedrebbe con Nadal. Sarà dura anche per Potito Starace, che all’esordio incontra lo svizzero Stanislas Wawrinka, e per Andreas Seppi, impegnato con lo spagnolo Albert Montanes. Per Filippo Volandri, invece, la missione ha dell’impossibile: incontrerà il ceco Thomas Berdych, testa di serie numero 6.

ilDemocratico.com